Sforzato di Valtellina Messere D.O.C.G. 2019
Particolarità: “Messere”, o “Mesèr, è il nome che Caven Vini ha voluto scegliere per il proprio Sforzato di Valtellina Docg. Questo nome richiama l’eccellenza, la nobiltà e la dedizione di uomini particolari. Nel dialetto valtellinese, indicava personaggi importanti e autorevoli, proprietari dei migliori terreni e vigneti della Valtellina, un tempo chiamati “Padroni”. Parte di questi vigneti sono attualmente di proprietà di Caven Vini.
Prodotto in Italia - Contiene solfiti - Gradazione alcolica: 16% vol.
Premi: Medaglia d’Oro Mondial des Vins Extremes / Cervim Valle d’Aosta; Wine Hunter Gold Award Merano Wine Festival; Wine Enthusiast Magazine (review); Wine Spectator (review). Riconoscimenti e valutazioni dalle principalii guide di settore: Guida ai Vini d’Italia Gambero Rosso (2 biccchieri); AIS “Vitae” ; Viniplus AIS Lombardia ; Guida Oro I Vini di Veronelli; Guida Vinibuoni d’Italia; Il Golosario di Paolo Massobrio; Guida Essenziale ai Vini d’Italia di Daniele Cernilli.
Storia: Lo Sforzato di Valtellina Docg, in dialetto Sfursàt, deve il suo nome ad una antichissima pratica di appassimento dell’uva, detta appunto “forzatura”, in uso già dal XVI secolo, quando Leonardo Da Vinci, essendo transitato in Valtellina, definiva questo vino “potente assai”, ovvero “bruciante”. Questo vino ha ottenuto la denominazione DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) nel 2003 e, per tanti anni, è stato definito un vino “da meditazione”.
Particolarità: “Messere”, o “Mesèr, è il nome che Caven Vini ha voluto scegliere per il proprio Sforzato di Valtellina Docg. Questo nome richiama l’eccellenza, la nobiltà e la dedizione di uomini particolari. Nel dialetto valtellinese, indicava personaggi importanti e autorevoli, proprietari dei migliori terreni e vigneti della Valtellina, un tempo chiamati “Padroni”. Parte di questi vigneti sono attualmente di proprietà di Caven Vini
Perchè acquistarlo: perchè è veramente l’eccellenza di Caven Vini e, essendo uno Sforzato di Valtellina Docg, uno dei vini di Lombardia più importanti e pregiati. Proposto solo nelle annate migliori, perchè per la qualità non bisogna scendere a compromessi, è un vino che si presenta ampio e complesso al naso, con lunghe e profonde note fruttate e speziate percepibili anche in retrolfattiva. E’ dotato di grande equilibrio, tra morbidezze e durezze, con un tannino comunque setoso; un vino non solo da “grande meditazione”, ma anche da abbinare a carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.
Nebbiolo (Chiavennasca) allevato a guyot modificato ad archetto valtellinese | |
Vigneti coltivati nelle zone di produzione del Valtellina Superiore DOCG in terreni prevalentemente sabbiosi, permeabili e tendenzialmente acidi | |
350-600 m s.l.m | |
Appassimento di circa 3 mesi. Fermentazione con macerazione sulle bucce per 15-20 giorni. Affinamento minimo di 12 mesi in piccole botti di rovere. Prima di essere commercializzato affina in bottiglia per almeno 8 mesi | |
Rosso rubino con riflessi granati. Ampio e complesso al naso, con lunghe e profonde note fruttate e speziate percepibili anche in retrolfattiva. Dotato di grande equilibrio tra morbidezze e durezze e dal tannino setoso. Vino dalla grande personalità ed eleganza | |
Carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati. Ottimo anche come vino da meditazione | |
18-20 °C in ampio calice | |
0,75 L • 1,5 L • 3 L |