I.G.T. Alpi Retiche "Cerasum" Nebbiolo rosato 2023
Particolarità: Il colore cerasuolo del vino e il suo profumo sono chiari richiami alla ciliegia, da qui anche il nome di questo vino, “Cerasum”. Anche il colore rosa tenue dell’etichetta riconduce al frutto, così come il simbolo camuno raffigurato al centro del pittogramma, i 2 “pendagli ad occhiali” che, per la civiltà Camuna (della quale sono state rinvenute importanti tracce in località Caven, appena sotto l’abitato di Teglio), simboleggiano degli ornamenti o monili, ricordando i grappoli di ciliegia.
Prodotto in Italia - Contiene solifiti - Gradazione alcolica: 13% vol.
Premi: Rosa d’Oro al Concorso “Rosa Rosati Rosé”; Selezionato per la Guida al Bere Rosa
Storia: nel 1986, appena ultimati gli studi di Enologia, a Stefano Nera venne l’idea di sperimentare per la prima volta la “vinificazione in rosa” delle uve Nebbiolo “Chiavennasca”. Sinceramente ne scaturì un prodotto molto interessante, dai profumi fini ed eleganti, con la giusta acidità e sapidità. Era indubbiamente un vino buono, ma i tempi non erano ancora maturi affinchè quel vino venisse compreso dal pubblico degli appassionati e degli estimatori. Con la vendemmia del 2019 questo desiderio viene trasformato in realtà, con la nascita del “Cerasum” Nebbiolo Rosè di Caven Vini.
Particolarità: Il colore cerasuolo del vino e il suo profumo sono chiari richiami alla ciliegia, da qui anche il nome di questo vino, “Cerasum”. Anche il colore rosa tenue dell’etichetta riconduce al frutto, così come il simbolo camuno raffigurato al centro del pittogramma, i 2 “pendagli ad occhiali” che, per la civiltà Camuna (della quale sono state rinvenute importanti tracce in località Caven, appena sotto l’abitato di Teglio), simboleggiano degli ornamenti o monili, ricordando i grappoli di ciliegia.
Perchè acquistarlo: perchè è un vino versatile, ottimo come aperitivo, salumi affettati, primi piatti, pesce, carni bianche e rosse, formaggi e, perchè no, con un buon hamburger o una sfiziosa pizza gourmet. Fresco, fragrante, gustoso, comunque di corpo e struttura, rispecchia appieno il carattere del nobile vitigno Nebbiolo, del territorio che lo ha originato e, naturalmente, del produttore.
Nebbiolo (Chiavennasca) allevato a guyot modificato ad archetto valtellinese | |
Vigneti coltivati nelle zone di produzione di “Alpi Retiche IGT” in terreni prevalentemente sabbiosi, permeabili e tendenzialmente acidi | |
350-600 m s.l.m | |
Macerazione sulle bucce della durata di circa 15 ore. In seguito, il mosto viene separato dalle bucce e viene conclusa la fermentazione alcolica. Affinamento in serbatoi di acciaio inox | |
Rosa cerasuolo brillante e luminoso. Fine ed intenso al naso, con lunghe e profonde note fruttate di ciliegia e di agrumi a cui si unisce una trama floreale percepibile anche in retrolfattiva. Elegante e versatile si mostra con una spiccata acidità accompagnata da una sapidità ben integrata nella trama leggermente tannica | |
Formaggi poco stagionati, piatti a base di carne e pesce | |
10-12 °C in calici di media ampiezza | |
0,75 L |